
Alcuni storici dell’arte stanno iniziando a sperimentare l’intelligenza artificiale per riconoscere i tratti distintivi di alcuni artisti del passato. Ad esempio Elizabeth Honig, della University of California, Berkeley – ha iniziato a collaborare con esperti di IA in Francia e negli USA per analizzare un vasto database di opere d’arte (soprattutto opere dell’artista olandese Jan Brueghel).
La rete neurale è stata sottoposta a un apprendimento non supervisionato (dove, contrariamente al learning supervisionato, è l’IA che deve creare le categorie) ed è riuscita a identificare i tratti tipici dell’artista in molti altri quadri e a riconoscere gli elementi copiati.
Per approfondire: From Brueghel to Warhol: AI enters the attribution fray