
Cinque grandi supermercati del Regno Unito proveranno un sistema di intelligenza artificiale per stimare l’età degli acquirenti di bevande alcooliche.
Fra gennaio e maggio 2022 i supermercati Co-op, Tesco, Asda, Aldi e Morrisons – grazie a un ‘sandbox normativo’ – chiederanno ai propri clienti che intendono acquistare alcoolici di sottoporsi a un test dell’età attraverso la piattaforma Yoti, già utilizzata dal servizio sanitario britannico, che secondo l’azienda avrebbe un tasso medio di errore di 2,2 anni, che si riduce a un anno e mezzo per le persone di età compresa tra 16 e 20 anni.
Il sistema non effettua riconoscimento facciale – le persone non saranno identificate – ma solo una stima dell’età. La tecnologia sarà integrata nei terminali self-service dei supermercati, scattando foto dei volti dei clienti consenzienti e cancellandole una volta che il processo di analisi è completato. Yoti sostiene che l’unico dato condiviso con il rivenditore è il controllo dell’età e che nessun essere umano vedrà mai le foto.
Poiché, secondo quanto afferma l’associazione commerciale British Retail Consortium (BRC), la richiesta dei documenti di riconoscimento ai ragazzi che vogliono acquistare bevande alcooliche è una delle ragioni più comuni di abuso verso il personale che lavora nei supermercati, sembra che molti dettaglianti accoglierebbero con favore l’introduzione di sistemi digitali di verifica dell’età.
Per maggiori informazioni: Co-op, Tesco, Asda, Aldi and Morrisons supermarkets to trial facial age estimation tech for buying alcohol