Stanford HAI e la recente esplosione di AI generativa

Stanford Institute for Human-Centered AI (HAI)

Stanford HAI (Human-Centered Artificial Intelligence), uno dei centri di ricerca accademici più importanti nel settore dell’intelligenza artificiale, ha pubblicato Generative AI: Perspectives from Stanford AI, una raccolta di pareri e opinioni sull’AI generativa da parte dei massimi esperti del centro.

Come altri in questi giorni, anche Fei-Fei Li, co-direttrice del centro (nota soprattutto per aver creato ImageNet, il dataset di immagini che accelerò lo sviluppo della visione artificiale), ha paragonato i recenti passi avanti dell’AI all’esplosione cambriana, quel periodo circa 540 milioni di anni fa in cui il nostro pianeta si riempì di vita. La capacità delle macchine di vedere e di riconoscere quello che vedono, assieme alla possibilità di generare modelli e concetti basati su tali percezioni, consentirà ai ricercatori di compiere progressi prima impensati.

Per Li ora dobbiamo usare l’AI per guardare quello che noi esseri umani non riusciamo a vedere, ad esempio usando l’AI generativa per aumentare la nostra visione in ambito medico: “I modelli generativi di intelligenza artificiale potrebbero assistere gli operatori sanitari nell’individuazione di potenziali problemi che altrimenti potrebbero sfuggire“.

Ma Fei-Fei Li si sofferma anche sul problema della veridicità delle immagini, constatando che è essenziale sviluppare metodi per capire se un’immagine è generata o meno al computer. In assenza di questa capacità inizierebbe a erodersi la fiducia nelle informazioni (quella che in altri articoli di questo blog abbiamo chiamato “la fine della verità”), con conseguenze negative rilevanti per il funzionamento della nostra società.

Il documento ospita interventi di altri autori, fra cui Russ Altman, che studia la medicina computazionale, Daniel Ho, un avvocato che commenta l’uso di ChatGPT da parte di un giudice per decidere su un caso, Erik Brynjolfsson, che da buon economista si interroga sull’impatto dell’AI generativa nel mondo del lavoro, Peter Norvig, noto per essere il co-autore assieme a Stuart Russell di Artificial Intelligence: A Modern Approach, uno dei testi più importanti nel settore dell’intelligenza artificiale.

Per approfondire: Generative AI: Perspectives from Stanford HAI