
Alcuni ristoranti e “ghost kitchen” (cucine che producono solo cibo da asporto) continuano a sperimentare la robotica ai fornelli, come all’Inspire Brands’ Innovation Center di Atlanta, dove il robot “Flippy“, prima impiegato solo per girare gli hamburger, ora ha iniziato anche a fare le fritture.
Il lavoro alla friggitrice è semplice, monotono, a volte addirittura pericoloso per gli operatori, di conseguenza uno dei posti indicati per sperimentare una soluzione robotica.
Chi lo impiega assicura che non è per rimpiazzare gli operatori umani, bensì per ridurre i tempi e per far fronte alla carenza di manodopera. Anche perché l’uso del robot può arrivare a costare anche 3000 dollari al mese, non certo un risparmio per le catene di fast food.
Per approfondire: Restaurants prep for long-term labor crunch by turning to robots to work the fryer, shuttle food to tables