Reinforcement learning per controllare il plasma in un reattore a fusione

Reattore a fusione

DeepMind ha collaborato con gli scienziati del Politecnico federale di Losanna (EPFL) per creare una rete neurale in grado di controllare i campi magnetici all’interno del reattore a fusione Variable Configuration Tokamak (TCV) dell’EPFL. I campi magnetici sono necessari per mantenere in sicurezza il plasma generato dal reattore. Se il plasma dovesse toccare le pareti del reattore si raffredderebbe rapidamente, interrompendo la reazione con il rischio di causare ingenti danni.

Il team ha addestrato il modello AI su una simulazione digitale del reattore prima di condurre esperimenti sulla macchina reale. L’intelligenza artificiale è riuscita a contenere il plasma per circa 2 secondi, avvicinandosi ai limiti del reattore. L’AI è stata anche in grado di modellare il plasma e spostarlo all’interno del reattore, dimostrando la capacità di controllare due fasci separati di plasma contemporaneamente.

I ricercatori credono che usare l’IA per controllare il plasma renderà più facile sperimentare diverse condizioni all’interno dei reattori, aiutandoli a capire il processo e potenzialmente accelerando lo sviluppo della fusione nucleare commerciale.

Per approfondire: DeepMind’s AI can control superheated plasma inside a fusion reactor

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, lavorando con un'azienda leader del settore e partecipando a iniziative della Commissione Europea. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.