Proposta di legge USA: le grandi aziende conducano valutazioni sui bias dell’AI

Campidoglio USA

Alla Camera e al Senato degli Stati Uniti è in discussione l’Algorithmic Accountability Act del 2022, che aggiorna una precedente versione del 2019 che non ebbe molta fortuna.

Il disegno di legge aggiornato si occupa, fra le altre cose, degli algoritmi usati nell’istruzione e nella formazione professionale, nell’occupazione, nei servizi di pubblica utilità, nei trasporti e in molti altri ambiti, richiedendo che alcune delle aziende che li utilizzano (la legge si limita a regolamentare le grandi aziende) conducano valutazioni d’impatto per i bias presentando rapporti annuali alla Federal Trade Commission (l’agenzia USA che si occupa di antitrust e tutela dei consumatori).

Il disegno di legge ha requisiti piuttosto estesi per le valutazioni d’impatto che dovranno includere, fra le altre cose, informazioni riguardanti il risultato dei test in corso, oltre che le prestazioni storiche del sistema decisionale automatizzato o del processo decisionale critico che riguardano “qualsiasi prestazione differenziale associata alla razza, al colore, al sesso, all’età, a disabilità… e qualsiasi altra caratteristica che la [FTC] ritiene appropriata…

Nel caso la legge dovesse passare, i regolamenti che dovrà emettere la FTC arriverebbero nel giro di tre/quattro anni.

Per approfondire: Federal Lawmakers in House and Senate Introduce Algorithmic Accountability Act of 2022

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, lavorando con un'azienda leader del settore e partecipando a iniziative della Commissione Europea. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.