Per Nick Bostrom l’AI va più veloce di quanto ci si aspettasse

Nick Bostrom

Molti conosceranno lo svedese Nick Bostrom per aver letto il suo libro più famoso, diventato ben presto uno dei best seller in ambito intelligenza artificiale: “Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie“.

Nel libro del 2014 Bostrom mette in guardia sul “rischio esistenziale”, ovvero il pericolo che l’intelligenza artificiale generale (AGI, o “AI forte”) possa – fra le altre cose – considerare l’umanità superflua o pericolosa, causandone quindi l’estinzione.

Oggi intervistato da CNBC il professore di Oxford afferma che secondo lui i tempi si sarebbero accorciati, e che negli ultimi sei anni “il progresso è stato più veloce di quanto ci si aspettasse” a causa della rivoluzione del deep learning.

Che il rischio di estinzione si sia fatto più concreto? L’intervista completa si trova qui: How Britain’s oldest universities are trying to protect humanity from risky A.I.

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, lavorando con un'azienda leader del settore e partecipando a iniziative della Commissione Europea. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.