
La britannica Exscientia ha annunciato che per la prima volta al mondo un farmaco progettato grazie all’intelligenza artificiale entrerà nei trial clinici sugli esseri umani. Lo studio mira a valutre l’efficacia di un medicinale, sviluppato assieme alla giapponese Sumitomo Dainippon Pharma (DSP), per il disturbo ossessivo-compulsivo.
Exscientia è una società creata nel 2012 che punta all’intelligenza artificiale per ridurre i tempi di scoperta e test dei farmaci (trovare questa molecola ha richiesto solo 12 mesi anziché 5 anni). Il farmaco, per ora noto come DSP-1181, è un potente antagonista del recettore 5-HT1A della serotonina a lungo termine.
L’uso dell’intelligenza artificiale nella ricerca sui farmaci è un processo in rapida affermazione, già nel settembre dello scorso anno un’altra azienda di ricerca e sviluppo, Deep Genomics, aveva annunciato di aver usato l’AI per identificare per la prima volta un candidato terapeutico. Ora c’è chi pensa che in futuro quasi tutti i nuovi farmaci che entreranno nei test clinici dovranno la loro scoperta almeno in parte ad algoritmi di intelligenza artificiale.
Per approfondire: Exscientia claims world first as AI-created drug enters clinic