
A quanto pare la reazione allarmata di Google sembra più che giustificata, visto che secondo “The Information” Microsoft sta progettando di lanciare una versione del suo motore di ricerca Bing che utilizza ChatGPT, nel tentativo di sfidare il dominio di Google nel mercato della ricerca. Microsoft ha una stretta relazione con OpenAI, avendo investito 1 miliardo di dollari nell’azienda di AI nel 2019 e avendo una licenza esclusiva per l’utilizzo di GPT-3.
L’uso di una funzionalità simile a ChatGPT in Bing potrebbe aiutare l’azienda a competere con il Knowledge Graph di Google, una knowledge base che il gigante della ricerca utilizza per fornire risposte istantanee che vengono regolarmente aggiornate grazie al crawling del web e ai feedback degli utenti. La tecnologia alla base di ChatGPT potrebbe anche fornire risposte più simili a quelle di un essere umano, piuttosto che semplici link che rimandano alle informazioni cercate.
Tuttavia, ChatGPT presenta ancora dei difetti importanti, tra cui pregiudizi razziali e la tendenza a presentare informazioni errate come fatti reali. Il CEO di OpenAI Sam Altman ha messo in guardia dal fare affidamento, in questo momento, su ChatGPT “per qualsiasi cosa di importante”.
Google ha dichiarato che non lancerà immediatamente un proprio rivale a causa del “rischio reputazionale” e dei problemi di veridicità dei chatbot AI esistenti. Tuttavia, da anni utilizza diversi modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM, Large Language Model) per migliorare il suo motore di ricerca.
Per approfondire: Microsoft and OpenAI Working on ChatGPT-Powered Bing in Challenge to Google