L’IA MIA – Proprietà e propietà dell’Intelligenza Artificiale

Webinar Bicocca L'IA MIA

Segnalo per mercoledì 20 gennaio, dalle 10:30 alle 13, un interessante webinar ospitato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca intitolato “L’IA MIA” Proprietà e propietà della Intelligenza Artificiale.

L’evento, organizzato da Federico Cabitza e Andrea Rossetti, affronta uno dei temi più spinosi nel contesto AI e diritto, ovvero a chi appartiene un modello di intelligenza artificiale quando questo si è arricchito – quindi modificandosi – grazie ai dati forniti da soggetti terzi? Se acquisto un sistema AI da un fornitore e lo metto in produzione sul mio server e sui miei dati, una volta “addestrato” quel modello è sempre del fornitore, o inizia a essere anche un po’ mio?

Ma se i dati non sono miei, qualcun altro potrebbe vantare diritti sul modello?

E chi è proprietario del suo output, nel bene e nel male?

Di questa e altre sfaccettature discuteranno, oltre a Cabitza e Rossetti, Silvia Stefanelli, avvocato presso lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli di Bologna, Simone Aliprandi, avvocato e dottore di ricerca, autore di “Software licensing & data governance” e Fernando H. Llano Alonso, cattedratico di Filosofia del diritto presso l’Università di Siviglia.

Il webinar è gratuito, ma bisogna iscriversi qui.

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, con consulenze sull'AI presso aziende private e per la Commissione Europea, dove collaboro con la European Defence Agency e il Joint Research Centre. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.