
Il 10 gennaio si terrà in Vaticano l’evento “AI Ethics: An Abrahamic commitment to the Rome Call” presso la Casina Pio IV. L’evento prevede la firma ufficiale dell’Appello di Roma per l’etica dell’IA, un documento creato all’interno della Pontificia Accademia per la Vita e curato dalla Fondazione RenAIssance. L’Appello di Roma mira a promuovere uno sviluppo etico dell’intelligenza artificiale, definito “algoretica”.
Alla cerimonia di firma parteciperanno monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il rabbino capo Eliezer Simha Weisz, membro del Consiglio del Gran Rabbinato di Israele, e lo sceicco Abdallah bin Bayyah, presidente del Forum per la Pace di Abu Dhabi e presidente del Consiglio emiratino per la Sharia Fatwa. Saranno presenti anche i primi firmatari dell’Appello di Roma, tra cui Brad Smith, presidente di Microsoft, Dario Gil, vicepresidente globale di IBM, e Maximo Torero Cullen, economista capo della FAO.
La cerimonia inizierà con una riflessione sull’importanza dell’algoretica, presentata da padre Paolo Benanti, professore straordinario di Etica delle Tecnologie presso la Pontificia Università Gregoriana e direttore scientifico della Fondazione RenAIssance. Nel pomeriggio interverranno relatori esperti sul tema dell’etica dell’IA, tra cui Ana Palacio, ex ministro degli Esteri spagnolo, Mario Rasetti, emerito di fisica teorica al Politecnico di Torino, Hamza Yusuf, presidente dello Zaytuna College, Aviad Hacohen, presidente del Centro accademico per il diritto e la scienza, e Sebastiano Maffettone, direttore di Ethos all’Università LUISS Guido Carli.
Per approfondire: Intelligenza artificiale, le religioni abramitiche firmano un documento in Vaticano