
In un recente rapporto sulla strategia nazionale di ricerca sull’AI, la Corte dei Conti francese chiede finanziamenti sostenuti per la ricerca sull’intelligenza artificiale, esprimendo preoccupazione per l’assegnazione – dal lancio della strategia nazionale nel 2018 – dei fondi soprattutto attraverso strumenti finanziari a breve termine basati su una logica a progetto, anziché su programmi di lunga durata.
La Corte ritiene che gli strumenti di finanziamento duraturi siano fondamentali per ottenere progressi e sottolinea l’efficacia non dimostrata dell’attuale strategia: nonostante l’investimento di 665 milioni di euro da parte dello Stato, la Francia fatica a mantenere la sua posizione a livello globale, collocandosi solo al decimo posto per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche sull’AI.
Sebbene la strategia nazionale abbia impedito un declino scientifico, la Corte dei Conti guarda ora alla fase di “accelerazione” della strategia, il cui rinnovo è previsto per questa primavera. Tra le sue raccomandazioni, la Corte suggerisce di allineare la politica pubblica francese sull’AI alla strategia europea, dando risalto a programmi come Horizon Europe e Digital Europe. Questo approccio potrebbe rafforzare la posizione della Francia nella ricerca sull’intelligenza artificiale e garantire una migliore governance e allocazione delle risorse nel settore.