
L’autore giapponese di manga “Rootport” ha creato “Cyberpunk: Peach John”, il primo manga interamente generato dall’intelligenza artificiale, ora in vendita in Giappone. L’autore ha utilizzato Midjourney, un generatore di immagini online, per produrre illustrazioni di ispirazione fantascientifica che accompagnassero la trama e i dialoghi. Per creare le tavole Rootport ha semplicemente inserito le descrizioni testuali di quello che voleva (il cosiddetto “prompt”), modificando e migliorando ogni volta la richiesta finché non otteneva l’immagine che desiderava, ma in un’intervista a CNN ha dichiarato che il processo non è stato senza problemi: la resa accurata delle mani, ad esempio, lascia ancora molto a desiderare.
L’uso di strumenti di creazione delle immagini basati sull’intelligenza artificiale sta sollevando dubbi sulla creatività e sull’integrità artistica. Ma Rootport insiste sul fatto che il suo fumetto è un’opera d’arte e paragona gli argomenti a favore della “AI Art” a quelli usati per difendere le opere di Marcel Duchamp e Andy Warhol. Anzi, l’autore (che prima di oggi non aveva mai disegnato un manga in vita sua) ritiene che la tecnologia AI finirà per liberare gli artisti dall’estenuante processo di creazione delle immagini. Inoltre, essa migliorerà le condizioni di lavoro riducendo il tempo dedicato a compiti ripetitivi e consentendo di destinare più energie agli aspetti creativi, come la creazione di storie interessanti e coinvolgenti.
Per approfondire: This is Japan’s first AI-generated manga comic. But is it art?