Il visconte dell’AI: un Lord alla guida dell’intelligenza artificiale britannica

Jonathan Berry, quinto Visconte Camrose, ministro AI del Regno Unito

Politico ha pubblicato un interessante profilo di Jonathan Berry, che dal marzo di quest’anno è il “ministro per l’AI” britannico. La carica ufficiale è Sottosegretario di Stato parlamentare al Dipartimento per la scienza, l’innovazione e la tecnologia, una carica che nell’ordinamento inglese è considerata ministeriale, anche se immediatamente inferiore a quella di Ministro di Stato.

La designazione di Berry ha fatto discutere non solo perché non ha molta esperienza nel settore dell’AI, ma soprattutto a causa del sistema ereditario che gli ha concesso di ottenere il posto alla Camera di lord.

Nonostante le critiche iniziali, Berry, noto come il quinto Visconte Camrose, ha dimostrato un certo equilibrio nell’affrontare la tematica, ritenendo più importante concentrarsi sulla navigazione del complesso panorama che l’AI presenta, piuttosto che vederla come una scelta binaria tra utopia o distopia.

Altro riconoscimento all’impostazione di Berry è il sostenere un approccio globale alla sicurezza dell’AI, incluso ciò che riguarda la corsa agli armamenti autonomi, poiché nessuna nazione può regolare efficacemente questa tecnologia da sola. Ciò si traduce, in poche parole, alla necessità di coinvolgere in questi discorsi attori globali come la Cina, piuttosto che andare avanti divisi in blocchi geopolitici.

Governare l’AI non è facile, serve una innata sensibilità multidisciplinare, circondarsi di tanta competenza e applicare una buona dose di umiltà, soprattutto a chi viene catapultato in questi ruoli come è successo con Berry. Le mire AI del Regno Unito sono ambiziose (ne abbiamo parlato qui), vedremo come le interpreterà il ministro per l’AI.

Per approfondire: Lord of the Supercomputers! Britain’s AI minister is a hereditary peer