
L’EDPS, l’ente di vigilanza europeo per la protezione dei dati, ha reso pubbliche le sue raccomandazioni finali sull’Artificial Intelligence Act (AI Act). Questo annuncio giunge in un momento cruciale, poiché l’AI Act sta entrando nelle fasi conclusive delle negoziazioni tra i co-legislatori dell’UE. L’obiettivo principale dell’atto è garantire che l’AI, una delle tecnologie più rivoluzionarie del nostro tempo, sia utilizzata in modo responsabile e sicuro, rispettando i diritti fondamentali dei cittadini europei.
Wojciech Wiewiórowski, a capo dell’EDPS, ha sottolineato l’importanza di avere linee guida chiare: “È essenziale garantire che i sistemi IA utilizzati e sviluppati all’interno delle istituzioni europee siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali degli individui“. Ha inoltre messo in guardia contro l’adozione di sistemi AI potenzialmente invasivi, come quelli che operano riconoscimenti automatici in spazi pubblici o basano le loro analisi su dati biometrici.
Uno degli aspetti salienti delle raccomandazioni riguarda il futuro ruolo dell’ente come principale punto di riferimento nella supervisione dei sistemi AI a livello istituzionale. Si sottolinea l’urgenza di definire con precisione compiti e responsabilità, nonché di garantire le risorse necessarie per un’efficace vigilanza.
Inoltre, l’ente ha espresso un positivo interesse verso la creazione dell’Ufficio Europeo per l’Intelligenza Artificiale. Questa nuova entità avrà il compito di uniformare e coordinare l’applicazione dell’AI Act in tutti gli Stati membri. L’ente si è mostrato pronto a collaborare attivamente, sottolineando l’importanza di un’azione sinergica e omogenea a livello europeo.
Da non sottovalutare, infine, è l’attenzione posta sul diritto dei cittadini di avanzare reclami in caso di violazioni dell’AI Act. Una prerogativa che non solo rafforza la tutela dei singoli, ma che consolida il ruolo dell’ente come garante e mediatore tra innovazione tecnologica e diritti individuali.