Pochi mesi fa riportavo notizie sullo scontro Garante Privacy e Viminale riguardo al sistema di riconoscimento facciale usato dalla Polizia, SARI. Il Garante lamentava di non aver ricevuto abbastanza informazioni dal Ministero dell’Interno.
Ora evidentemente deve averle ricevute, dato che l’Autorità ha esaminato la situazione e ha dato parere negativo alla componente SARI Real-Time (ancora non attiva) che consentirebbe di effettuare monitoraggio di massa contro una watch-list fino a 10.000 soggetti. Il parere non è vincolante.
Per approfondire: Riconoscimento facciale: Sari Real Time non è conforme alla normativa sulla privacy