Il G7 vuole stabilire “guardrail” per lo sviluppo dell’AI

G7

Riunitosi dal 19 al 21 maggio sotto la presidenza giapponese, il G7 si è impegnato a “far progredire le discussioni internazionali sulla governance e l’interoperabilità dell’intelligenza artificiale per raggiungere […] l’obiettivo comune di un’AI affidabile“, secondo una dichiarazione congiunta.

Abbiamo parlato di intelligenza artificiale, un tema che io avevo posto anche nella riunione del Consiglio d’Europa prima di arrivare quiha dichiarato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa, “che è un tema legato alla democrazia, perché noi non ci rendiamo conto di come il progresso stia correndo più veloce di noi e il rischio che corriamo sottovalutando l’immediato futuro nel quale ci troviamo di fronte a una società in cui il progresso non serve più a ottimizzare le capacità umane, ma rischia di arrivare a sostituire le capacità umane. E quindi si crea un problema di disuguaglianze che aumentano, e di democrazie che rischiano per questo di indebolirsi, un tema che abbiamo molto discusso in questi giorni.

Sebbene i “potenziali benefici dell’intelligenza artificiale per i cittadini e l’economia siano considerevoli“, “è necessario stabilire delle salvaguardie per sviluppare l’AI nell’UE, tenendo conto dei nostri valori democratici“, ha dichiarato venerdì 19 maggio la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, come riporta il Financial Times.

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato che il suo governo lavorerà con altri Paesi per coordinare la regolamentazione: “abbiamo adottato un approccio deliberatamente iterativo perché la tecnologia si evolve rapidamente e vogliamo assicurarci che la nostra regolamentazione possa evolvere con essa“. All’inizio di maggio, i ministri del digitale presenti al G7 hanno chiesto l’adozione di un piano d’azione per una “AI affidabile”.

Di seguito il testo completo della parte relativa all’intelligenza artificiale (traduzione non ufficiale).

Riconosciamo che, mentre il rapido cambiamento tecnologico ha rafforzato le società e le economie, la governance internazionale delle nuove tecnologie digitali non ha necessariamente tenuto il passo. Con l’accelerazione del ritmo dell’evoluzione tecnologica, affermiamo l’importanza di affrontare le sfide comuni della governance e di identificare le potenziali lacune e frammentazioni nella governance tecnologica globale. In aree quali l’AI, le tecnologie immersive come i metaversi (“metaverses” nel testo originale, n.d.T.) e la scienza e tecnologia dell’informazione quantistica e altre tecnologie emergenti, la governance dell’economia digitale dovrebbe continuare a essere aggiornata in linea con i nostri valori democratici condivisi. Questi includono l’equità, la responsabilità, la trasparenza, la sicurezza, la protezione dalle molestie, dall’odio e dagli abusi online e il rispetto della privacy e dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della protezione dei dati personali. Collaboreremo con le aziende tecnologiche e con le altre parti interessate per promuovere l’innovazione e l’implementazione responsabile delle tecnologie, garantendo che la sicurezza sia prioritaria e che le piattaforme affrontino le minacce di sfruttamento e abuso sessuale dei minori sulle loro piattaforme, sostenendo i diritti dei minori alla sicurezza e alla privacy online. Continuiamo a discutere su come far progredire la tecnologia per la democrazia e a cooperare sulle tecnologie nuove ed emergenti e sulla loro implementazione sociale, e attendiamo con ansia un dialogo inclusivo e multi-stakeholder sulle questioni digitali, compresa la governance di Internet, attraverso i forum pertinenti, tra cui il Forum globale dell’OCSE sulla tecnologia.
Ci impegniamo a far progredire ulteriormente gli approcci multi-stakeholder allo sviluppo di standard per l’AI, nel rispetto di quadri giuridicamente vincolanti, e riconosciamo l’importanza di procedure che promuovano la trasparenza, l’apertura, i processi equi, l’imparzialità, la privacy e l’inclusione per promuovere un’AI responsabile. Sottolineiamo l’importanza delle discussioni internazionali sulla governance dell’AI e sull’interoperabilità tra i quadri di governance dell’AI, pur riconoscendo che gli approcci e gli strumenti politici per raggiungere la visione e l’obiettivo comune di un’AI affidabile possono variare tra i membri del G7. Sosteniamo lo sviluppo di strumenti per un’AI affidabile attraverso organizzazioni internazionali multi-stakeholder e incoraggiamo lo sviluppo e l’adozione di standard tecnici internazionali nelle organizzazioni di sviluppo di standard attraverso processi multi-stakeholder.
Riconosciamo la necessità di fare immediatamente il punto sulle opportunità e le sfide dell’AI generativa, che sta diventando sempre più importante in tutti i Paesi e settori, e incoraggiamo le organizzazioni internazionali come l’OCSE a prendere in considerazione l’analisi dell’impatto degli sviluppi politici e la Global Partnership on AI (GPAI) a condurre progetti pratici. A questo proposito, incarichiamo i ministri competenti di istituire il processo Hiroshima AI, attraverso un gruppo di lavoro del G7, in modo inclusivo e in collaborazione con l’OCSE e la GPAI, per le discussioni sull’AI generativa entro la fine di quest’anno. Tali discussioni potrebbero includere temi quali la governance, la salvaguardia dei diritti di proprietà intellettuale, compresi i diritti di copia, la promozione della trasparenza, la risposta alla manipolazione delle informazioni da parte di stranieri, compresa la disinformazione, e l’utilizzo responsabile di queste tecnologie. Accogliamo con favore il piano d’azione per la promozione dell’interoperabilità globale tra gli strumenti per un’AI affidabile, elaborato dalla riunione dei ministri del Digitale e delle Tecnologie. Riconosciamo il potenziale delle tecnologie immersive e dei mondi virtuali, come i metaversi, nel fornire opportunità innovative in tutti i settori industriali e sociali, nonché nel promuovere la sostenibilità. A tal fine, le sfide della governance, della sicurezza pubblica e dei diritti umani dovrebbero essere affrontate a livello globale. Incarichiamo i nostri Ministri competenti di considerare approcci collettivi in questo settore, anche in termini di interoperabilità, portabilità e standard, con il sostegno dell’OCSE. Esprimiamo il nostro interesse per una possibile cooperazione congiunta nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie informatiche. Incarichiamo inoltre i nostri Ministri competenti di esaminare le modalità per promuovere ulteriormente il commercio digitale.