Il campione di Go si ritira perché l’AI è imbattibile

Lee Se-dol, il sudcoreano campione mondiale di Go, ha deciso di ritirarsi dalle competizioni perché ormai l’intelligenza artificiale è imbattibile. “Anche se divento il numero uno“, ha dichiarato Lee all’agenzia Yonhap Newsc’è un’entità che non può essere battuta“.

AlphaGo è il programma di DeepMind Technologies, un’azienda acquisita da Google, creato specificamente per giocare a Go. Nel 2016 Lee ha battuto l’AI solo una volta su quattro, e in quel caso il giocatore umano potè vincere solo grazie a un bug dell’intelligenza artificiale.

L’anno dopo DeepMind rilasciò AlphaGo Zero, un software tanto avanzato da vincere 100 partite su 100 contro Alpha Go. Insomma, sembra che l’intelligenza artificiale abbia saldamente in mano lo scettro di questo antichissimo gioco.

Ora il 36-enne ha scritto alla federazione di sudcoreana di Go annunciando il ritiro, chiudendo così 24 anni di carriera (Lee Se-dol iniziò le competizioni professionali a 12 anni).

Potete leggere l’intervista completa qui: (Yonhap Interview) Go master Lee says he quits unable to win over AI Go players

Il mio commento: il TAUB è un robot che nel 2015 già saltava a 3,35 metri mentre il record mondiale umano è fermo da tempo a 2,45 metri, ma non vedo nessuno ritirarsi per questo. Del resto i campioni di scacchi non si ritirano solo perché l’AI è più forte, così come nessun atleta si è mai ritirato dalla corsa perché le automobili sono più veloci.

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, con consulenze sull'AI presso aziende private e per la Commissione Europea, dove collaboro con la European Defence Agency e il Joint Research Centre. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.