I contenuti creati dall’AI sono sempre più importanti per il marketing

Marketing digitale

Un nuovo studio intitolato “AI-Powered Language: A New Era of Enhanced Customer Engagement” di Persado sottolinea il crescente interesse per l’elaborazione e la generazione del linguaggio naturale (NLP/NLG) fra chi si occupa di marketing, spinto anzitutto dalla richiesta di messaggistica personalizzata e dalla necessità di estrarre il massimo valore dai dati. Tra le organizzazioni che hanno risposto al sondaggio, tutte negli Stati Uniti, l’NLP per la generazione di contenuti risulta uno dei primi cinque usi dell’AI, arrivando leggermente dietro il riconoscimento facciale/vocale e la personalizzazione.

Oltre il 70% degli intervistati utilizza NLP per la generazione di contenuti o ha intenzione di farlo entro il prossimo anno. Le capacità NLP includono la generazione di testi, la conversione del parlato in testo, l’estrazione automatica di informazioni dai testi e i chatbot. Oltre il 90% sta usando, o ha intenzione di usare, l’AI per personalizzare i contenuti.

I risultati del sondaggio, condotto da Coresight Research, si basano sulle risposte di 165 dirigenti di aziende in diversi settori con investimenti, o investimenti pianificati, in tecnologie avanzate di AI e marketing digitale.

Per approfondire: AI-driven personalized content grows in importance for marketers

Mi occupo da molti anni di intelligenza artificiale. Dopo la laurea in Management ho conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton, una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM e una sul machine learning da Google Cloud. Ho trascorso la maggior parte della carriera – trent'anni - nel settore della cybersecurity, dove fra le altre cose sono stato consigliere del Ministro delle Comunicazioni e consulente di Telespazio (gruppo Leonardo). Oggi mi occupo prevalentemente di intelligenza artificiale, lavorando con un'azienda leader del settore e partecipando a iniziative della Commissione Europea. Questo blog è personale e le opinioni espresse appartengono ai singoli autori.