
La squadra che sta negoziando sull’Artificial Intelligence Act si sta preparando per la prossima riunione politica del 6 dicembre. Saranno governance e attuazione del regolamento (pacchetti di compromesso 8 e 9) gli argomenti all’ordine del giorno.
Nella riunione tecnica del 28 novembre, gli esperti hanno esaminato in particolare le modifiche apportate dal Contesto alle disposizioni generali del regolamento (lotto 6), compresa l’idea di non impedire agli Stati di adottare disposizioni (legislative, regolamentari o amministrative) più favorevoli ai lavoratori in termini di tutela dei loro diritti. Oppure il fatto che il regolamento non dovrebbe influire sulle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo di un sistema di AI prima della sua immissione sul mercato, a condizione che rispetti i diritti fondamentali e il diritto dell’UE. La Commissione potrebbe adottare atti delegati per chiarire questo aspetto.
Nel corso dello scambio, gli esperti sono tornati anche sul considerando 65.a relativo al riconoscimento dei test effettuati dagli organismi di valutazione della conformità, indipendentemente dal luogo in cui sono stabiliti. La proposta dei correlatori è stata quella di invitare la Commissione a esplorare attivamente possibili strumenti internazionali, come gli accordi di mutuo riconoscimento con i Paesi che rispettano i diritti fondamentali, hanno un livello di sviluppo tecnico comparabile e condividono un approccio compatibile all’AI e alla valutazione della conformità.
Nel frattempo, i correlatori vogliono chiarire il concetto di “incidenti gravi” legati all’AI. Brando Benifei (S&D) e Dragoș Tudorache (Renew) suggeriscono di includere in questo tipo di eventi incidenti o “malfunzionamenti” che possono dare origine a una serie di conseguenze, tra cui la violazione dei diritti fondamentali.
La proposta legislativa introduce un obbligo di notifica da parte del fornitore in caso di tali situazioni. Allo stesso tempo, la nozione di malfunzionamento scompare dal resto del testo. Tra le recenti proposte sull’attuazione (pacchetto di compromesso 8), i correlatori suggeriscono di dotare l’ufficio AI di un segretariato. Tuttavia, alla luce dell’accoglienza riservata a questa proposta, essi rinunciano all’idea di conferire all’Ufficio poteri vincolanti in caso di disaccordo tra gli Stati membri.