DeepMind è un’azienda con sede a Londra di cui si parla spesso nel mondo dell’intelligenza artificiale, perché anche grazie ai tanti soldi che investe Alphabet (la capofila creata da Google) è in grado di condurre ricerca di altissimo livello, come ha dimostrato qualche mese fa con AlphaFold2.
Recentemente il Wall Street Journal ha pubblicato una storia che lascia trasparire come non siano sempre rose e fiori fra DeepMind e Google. Fin dall’acquisizione del 2014 per oltre 600 milioni di dollari DeepMind è stata gestita come una società indipendente sotto l’ombrello di Alphabet, tuttavia DeepMind stava negoziando con la casa madre un accordo per avere maggiore autonomia, inclusa una struttura legale più simile a quella utilizzata per le organizzazioni non-profit (che avrebbe garantito una ricerca indipendente e libera da controlli o interferenze). Negoziati di cui non si era saputo nulla fino a oggi.
Adesso però, come riferisce il giornale, DeepMind ha comunicato al personale che quei negoziati si sono interrotti. Le attività di ricerca della società saranno soggette a un comitato etico di Google, i cui membri includeranno Lila Ibrahim, il direttore operativo di DeepMind, e Mustafa Suleyman, il co-fondatore di DeepMind che l’anno scorso lasciò l’azienda londinese per passare a Google.
Per saperne di più: Google Unit DeepMind Tried—and Failed—to Win AI Autonomy From Parent