
La National Security Commission on Artificial Intelligence (NSCAI) statunitense ha rilasciato una bozza del suo rapporto finale. Il rapporto prevede un futuro in cui l’AI trasformerà tutti gli aspetti del combattimento, della raccolta di informazioni e dello spionaggio.
Il rapporto avverte inoltre che i Paesi avversari degli Stati Uniti per la supremazia nell’intelligenza artificiale, come la Cina e la Russia, entro i prossimi cinque anni potrebbero mettere in campo un’AI militare superiore agli USA, che sarebbero quindi scavalcati a meno che non si decidano ad accelerare il passo.
Una delle parti più controverse del rapporto è quella che raccomanda agli Stati Uniti lo sviluppo di armi autonome, rifiutando qualsiasi trattato globale che proibisca tali sistemi. Il vice presidente della commissione, Robert Work, ha dichiarato che “è un imperativo morale almeno perseguire questa ipotesi“.
Quella pubblicata in questi giorni è solo una bozza, la relazione finale sarà consegnata al Congresso USA nel mese di marzo.
La NSCAI è una commissione bipartisan composta da esperti governativi, del mondo privato e delle università. È attualmente guidata da Eric Schmidt, ex AD di Google, che in questi anni si è dimostrato molto attivo nel fornire consulenze alla politica statunitense sul tema dell’intelligenza artificiale. Dal 2016 al 2020 è stato presidente del Defense Innovation Advisory Board (lo avevo già trattato qui), mentre ora per l’appunto è presidente della NSCAI.
La bozza del rapporto si trova qui: Final report (draft) – National Security Commission on Artificial Intelligence – January 2021