
Come è possibile regolamentare le piattaforme digitali senza essere in grado di valutare i loro algoritmi di raccomandazione e di decisione? Come garantire che un motore di ricerca o un marketplace non abusino della loro posizione dominante, senza poter realisticamente controllare tutti i risultati prodotti dai loro modelli di intelligenza artificiale? Come si fa a esser sicuri che questi siti rispettino le leggi in vigore?
Se lo chiedono molti Paesi, ma in Francia hanno provato a dare una risposta istituendo il PEReN, Pôle d’Expertise et de Régulation Numérique (polo di competenza e regolamentazione digitale), presso il Ministero dell’Economia con la collaborazione dei ministeri della Cultura e del Digitale.
Sette esperti (ma diventeranno venti entro fine anno) che dovranno vedersela con gli imperscrutabili modelli di Google, Amazon, Facebook, Twitter, Apple, ecc per capire se violano la legge.
Le fonti per approfondire sono tutte in francese (non ho visto traccia di questa notizia in Italia): Le Monde (metà articolo è dietro paywall), ZDNet, CIO.