Tre settimane fa, OpenAI ha rilasciato ChatGPT, un chat bot sperimentale basato su GPT-3 che fornisce risultati di una qualità tale da far pensare che tecnologie del genere potrebbero un giorno sostituire i motori di ricerca tradizionali come Google.
Secondo una nota interna visionata dal New York Times, Sundar Pichai, CEO di Google, ha “stravolto il lavoro di numerosi gruppi all’interno dell’azienda per rispondere alla minaccia” e sta trasferendo personale da altre divisioni per affrontare la sfida posta da OpenAI.
Il problema è se il prodotto principale di Google, la ricerca, sarà davvero soppiantato da sistemi di intelligenza artificiale in grado di fornire risultati più accurati. Google domina il mercato della ricerca da 20 anni e tutto ciò che minaccia la sua attività più redditizia – i proventi dalla pubblicità costituiscono oltre il 80% dei profitti di Alphabet – è motivo di preoccupazione per Pichai.
A maggio Google dovrebbe fare una serie di annunci sull’intelligenza artificiale per affrontare le crescenti minacce al suo modello di business.
Per approfondire: A New Chat Bot Is a ‘Code Red’ for Google’s Search Business
