
In un’intervista a Time Demis Hassabis, CEO e co-fondatore di DeepMind, ha discusso dei piani dell’azienda di rilasciare un suo modello linguistico già quest’anno.
DeepMind, che ricordiamo è di proprietà della società madre di Google, Alphabet, sta per entrare nel mercato dei chatbot con la sua ultima creazione: Sparrow. La mossa mette il gigante tecnologico in diretta competizione con OpenAI, che ha lanciato ChatGPT alla fine del 2022. Ma la posta in gioco è molto più alta del semplice mercato toccato dai modelli linguistici: entrambe le aziende sono stare create con l’obiettivo di raggiungere l’intelligenza artificiale generale (AGI), che se realizzata potrebbe cambiare le carte in tavola per l’umanità.
Hassabis è da tempo un convinto sostenitore dell’AGI, che secondo lui sarà una tecnologia “epocale”, paragonabile allo sfruttamento dell’elettricità. Ma la promessa dell’AGI è anche pericolosa, in quanto tale tecnologia avrebbe il potenziale di causare danni profondi alla civiltà umana. Per questo motivo Hassabis ha invitato i suoi concorrenti a procedere con cautela e a rallentare la corsa all’AI.
Anche per questo motivo Sparrow non è ancora disponibile. Il modello di DeepMind mira a risolvere alcuni dei problemi che hanno afflitto ChatGPT, come la suscettibilità alla disinformazione e al razzismo. Il modello includerà funzioni realizzate con l’aiuto del reinforcement learning, come ad esempio la citazione delle fonti, per migliorare la sua credibilità. DeepMind prevede di lanciare Sparrow con una “beta privata” nel 2023.
La competizione tra DeepMind e OpenAI va oltre la creazione della tecnologia AI più sofisticata, alla base si trovano sicurezza ed etica, che non devono essere perse di vista se si vuole giocare a fare Prometeo con il fuoco. DeepMind ha già demarcato chiari confini che puntano a evitare gli usi non etici della sua tecnologia, come la sorveglianza e gli armamenti. L’azienda ha inoltre istituito un comitato etico interno, l’Institutional Review Committee, per garantire che il suo lavoro sia coerente con determinati principi etici.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale influenza sempre più aspetti della nostra vita quotidiana, la consapevolezza delle implicazioni etiche e di sicurezza delle tecnologie emergenti è essenziale per garantire che l’innovazione sia guidata da principi responsabili e sostenibili. Le decisioni prese oggi dai leader del settore possono avere un impatto significativo sul modo in cui l’AI verrà sviluppata e utilizzata in futuro, con ripercussioni sulla società, l’economia e l’ambiente.
Per approfondire: DeepMind’s CEO Helped Take AI Mainstream. Now He’s Urging Caution