Durante l’annuale riunione legislativa, la Cina ha svelato una bozza del progetto economico quinquennale, che vede un aumento annuo della spesa in ricerca e sviluppo di oltre il 7%, fino alla fine del 2025.
Il piano quinquennale elenca sette aree strategiche considerate essenziali per la “sicurezza nazionale e lo sviluppo generale”. Queste includono l’intelligenza artificiale, il quantum computing, i chip, la ricerca genetica e biotecnologica, le neuroscienze e l’aerospazio.
Il Paese vuole creare laboratori nazionali e rafforzare i programmi accademici per incubare e sostenere alcune di queste tecnologie, ribadendo l’obiettivo di diventare una forte nazione manifatturiera anche nello sviluppo di aerei, robotica e veicoli a nuova energia (il modo in cui il governo di Pechino chiama i veicoli elettrici o dotati di pile a combustibile).
Il piano richiederà che gli ambiti critici delle catene di approvvigionamento rimangano all’interno della Cina. Questo è in linea con la strategia cinese di creare dei produttori nazionali di chip che possano competere con i colossi americani, soprattutto dopo l’arma delle blacklist frequentemente usata dall’amministrazione Trump.
Per saperne di più: China Targets AI, Chips Among Seven Battlefronts in Tech Race With U.S.