
La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha annunciato un’indagine del mercato dell’intelligenza artificiale, concentrandosi in particolare sui cosiddetti modelli fondazionali, come quelli che alimentano ChatGPT. La mossa arriva mentre le autorità di regolamentazione in tutto il mondo aumentano l’attenzione verso le tecnologie di intelligenza artificiale generativa.
Sarah Cardell, amministratore delegato della CMA, ha dichiarato che l’autorità di vigilanza indagherà su “come si stanno sviluppando i mercati intorno a questi modelli”. L’obiettivo è quello di valutare le potenziali opportunità e di stabilire i principi o le barriere di sicurezza necessari per garantire una concorrenza efficace e la protezione dei consumatori.
Questo sviluppo fa seguito alla crescente attenzione da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo, tra cui la Federal Trade Commission (FTC) statunitense e il nostro Garante per la Privacy.
Cardell ha sottolineato che l’indagine della CMA coinvolgerà diverse parti in causa, incluse le imprese e il mondo accademico, senza concentrarsi su un’azienda specifica, lasciando così intendere che non è un’azione mirata a colpire ChatGPT.
I modelli AI di grandi dimensioni, come GPT-4 di OpenAI e LaMDA di Google, sono costosi da addestrare e impegnativi da sviluppare, cosa che rappresenta una importante barriera di entrata per altre aziende. Di conseguenza, essi restano concentrati nelle mani di un ristretto gruppo di aziende come Google, Microsoft, Baidu, o di startup ben finanziate come OpenAI.
Da sottolineare che la CMA, a seguito di una legge recentemente introdotta, ha il potere di comminare alle aziende colpite multe fino al 10% del loro fatturato.
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