
Un articolo dell’associazione Algorithm Watch fa il punto sull’agenzia governativa spagnola che sarà deputata a governare le politiche nazionali sull’intelligenza artificiale.
Un anno fa – ne parlammo qui – la Spagna decise di creare un’agenzia di supervisione dell’intelligenza artificiale, responsabile per lo sviluppo, il controllo e il monitoraggio dei progetti nel quadro della strategia nazionale AI spagnola, così come dei progetti promossi dall’Unione Europea – in particolare quelli relativi allo sviluppo normativo dell’intelligenza artificiale e dei suoi potenziali usi.
Nel frattempo la Spagna è andata avanti con i preparativi e l’agenzia potrebbe vedere la luce già nell’autunno di quest’anno.
- L’agenzia si chiamerà AESIA, Agencia Española de Supervisión de la Inteligencia Artificial, e avrà sede a La Coruña, in Galizia.
- L’AESIA avrà la possibilità di porre il veto all’uso di sistemi AI potenzialmente dannosi.
- In caso di violazioni l’agenzia avrà la possibilità di comminare sanzioni, i cui proventi andranno nel suo budget.
- Il budget iniziale sarà di 5 milioni di Euro, ma fonti del governo assicurano che l’intenzione è di aumentarlo prima del lancio, su questo tuttavia si attende la decisione del Ministero delle Finanze.
- Gran parte del budget andrà in stipendi: si stimano inizialmente 40 persone fra tecnici, amministrativi e legali. Il governo è stato criticato per non aver previsto assunzioni di profili umanistici, utili per definire questioni legate all’etica dell’AI.
- L’agenzia gestirà la sandbox nazionale sull’AI, che consentirà ad aziende (che aderiranno su base volontaria da marzo ad aprile 2023) e regolatori di lavorare assieme per definire le buone pratiche sull’implementazione dei sistemi AI. La sandbox aiuterà anche a definire il ruolo dell’agenzia presso le aziende private.
- L’agenzia istituirà un “bollino AI nazionale”, ovvero un certificato che attesterà che i sistemi AI soddisfano i requisiti richiesti dall’Europa. La richiesta del bollino sarà volontaria, almeno fino all’entrata in vigore dell’AI Act. Fonti del governo hanno accennato alla possibilità di collegare a questo certificato l’accesso ai finanziamenti europei per le aziende.
Il governo conta di avere tutti i documenti pronti per giugno di quest’anno, cosa che permetterà di emanare le relative disposizioni entro l’estate e avere l’agenzia operativa già in autunno.