Una delle condizioni essenziali per poter interagire con l’intelligenza artificiale è farsi capire, per questo motivo la comprensione del linguaggio umano riveste un’importanza fondamentale nel settore AI. Una competizione chiamata General Language Understanding Evaluation (Glue) fa gareggiare quei modelli di intelligenza artificiale che ambiscono a capire il linguaggio di noi esseri umani. Dopo aver risposto alle domande di un test, i modelli ricevono un punteggio che viene fissato in una classifica pubblica. Fino a poco tempo fa era Google a dominare la classifica, ora però la cinese Baidu con il suo ERNIE si è assicurata il primo posto con un punteggio di 90,2 (una persona media generalmente ottiene 87 punti).
Nel Regno Unito l’ufficio del Surveillance Camera Commissioner, un ruolo creato qualche anno fa per regolamentare l’uso delle telecamere di sicurezza, è preoccupato perché gli organismi del Paese come enti locali, forze di polizia, ospedali, ecc. non sanno come comportarsi con il riconoscimento facciale. Oramai i sistemi di registrazione a circuito chiuso (CCTV) hanno l’intelligenza artificiale e in particolare il riconoscimento facciale come standard, ma gli enti che li installano non sanno come regolarsi con i problemi di privacy e sicurezza che queste nuove funzionalità comportano. Secondo il Commissioner mancano regolamenti sull’AI etica da parte del governo di Sua Maestà.
Seoul installerà 3.000 telecamere AI per identificare atti criminali
Entro luglio di quest’anno la capitale sudcoreana, per esattezza il distretto di Seocho, vedrà la comparsa di 3.000 telecamere che attraverso un software AI riconosceranno automaticamente gli atti criminosi, segnalandoli alle autorità competenti. L’applicazione di tecnologie di human activity recognition per riconoscere atti criminosi erano state recentemente oggetto di ricerca di un team cinese.
Spotify: Podcast su AI e deep learning
Vi segnalo un podcast che ho appena trovato su Spotify, dove la matematica inglese Hannah Fry esplora gli uffici di DeepMind a Londra e con l’occasione affronta e spiega alcuni temi del deep learning e dell’intelligenza artificiale in generale. DeepMind è l’azienda (acquisita da Google) che ha creato AlphaGo, il software che nel 2016 ha battuto il campione mondiale di Go. Sono otto episodi, ognuno della durata di circa mezz’ora.