Un coltello affilato affetta i pomodori o uccide le persone; la colpa non è del coltello ma del braccio che lo muove. Il riconoscimento facciale potrebbe essere utilissimo per rintracciare persone scomparse o latitanti, ma è diventato la pecora nera dell’intelligenza artificiale per l’uso spregiudicato che possono farne i governi.
Questo starebbe avvenendo a Mosca, dove la vastissima rete della metropolitana è stata riempita di telecamere con riconoscimento facciale in occasione dei mondiali di calcio del 2018. Il sistema avrebbe dovuto essere usato per arrestare i fuggitivi e rintracciare i bambini rapiti o i teenager che scappano. Poi durante la pandemia è stato usato per monitorare il rispetto delle regole.
Infine oggi, secondo alcune testimonianze, viene usato per scopi politici, impedendo la partecipazione alle manifestazioni anti-Cremlino a individui già noti alle forze dell’ordine, tutti fermati e trattenuti (apparentemente con qualche pretesto) dopo essere entrati in metropolitana.
La storia è di Reuters: “Face control”: Russian police go digital against protesters