A marzo altre riunioni tecniche per decidere sull’AI Act

Bandiera dell'Unione Europea

Cambio di marcia al Parlamento europeo. I correlatori hanno abbandonato l’idea di una riunione politica sul regolamento per l’intelligenza artificiale (AI Act) a metà marzo, a favore di nuove riunioni tecniche. L’idea è di evitare di ripetere gli errori dell’ultima riunione politica del 15 febbraio, quando è stata discussa appena la metà degli argomenti all’ordine del giorno.

Secondo le informazioni raccolte da Contexte, la riunione del 3 marzo, incentrata sulla definizione di intelligenza artificiale, si è svolta con uno spirito costruttivo. “Ci siamo quasi, è quasi deciso”, confermano diverse fonti parlamentari.

Il 6 marzo, i team tecnici hanno discusso le altre definizioni, anche in questo caso senza troppi problemi. La riunione del 13 marzo dovrebbe affrontare gli “articoli a se stanti”, tra cui il diritto di spiegabilità, i criteri di accessibilità per i fornitori e gli utenti e l’introduzione di un articolo per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei sistemi AI che rientrano nella categoria ad alto rischio.

I correlatori stanno ancora lavorando su proposte relative a sistemi AI a scopo generale, come ad esempio l’AI generativa che possiamo trovare in servizi come ChatGPT. In base ai progressi compiuti, una nuova riunione politica potrebbe essere programmata per la fine di marzo o l’inizio di aprile.